Cultura viva (30)
In una pagina di Dostoevskij il mondo delle costruzioni di carta.
Scritto da Curzio VivarelliEra possibile, scorrendo alcune riviste, tedesche e francesi, dalla seconda metà dell’ottocento in poi, imbattersi in qualche pagina finale dove facevano capolino dei disegni contrassegnati dall’esplicito segno delle forbici: sagome da ritagliare per ampliare il raggio d’interesse del foglio stampato anche agli appassionati del bricolage manuale, allora molto più di oggi diffuso.
Un amuletto bianco e rosso sul petto - un benvenuto moldavo alla primavera
Scritto da Daniela CiabattiniDifficilmente il lettore italiano potrà rendersi pienamente conto della situazione nella quale la Russia si trovò (e per alcuni versi si trova tuttora) nella fase ultima della Perestrojka (detta popolarmente Katastrojka) e nei primi anni della "nuova Russia",
?????? ??? - un cartone per "semplicemente" sorridere
Scritto da Natalia Ciobanu"Semplicemte così" ( ?????? ??? ) - un classico dell'animazione sovietica, racconta come un piccolo gesto, fatto "così" senza un motivo, può rallegrare la giornata a chi è triste e giù di morale.
La dolce "Madre-Ucraina" tra l'incudine e il martello: 1939 - '50
Scritto da Andrea FrancoL'Ucraina fu il campo di battaglia in cui con maggiore accanimento si combatterono le sorti della Seconda Guerra Mondiale: qui le perdite di vite umane e le distruzioni furono pesantissime. Inoltre, anche gli stessi Ucraini si divisero drammaticamente, a sostegno di opzioni antitetiche: alcuni prospettarono una soluzione nazionale –che non disdegnò forme di cobelligeranza coi nazisti-, altri combatterono come partigiani al fine di preparare il terreno alla revanche sovietica. L'eredità di questa lotta pesa ancor oggi nel dibattito storiografico.