Dalla Russia i migliori cartoni animati per bambini e adulti. A ROMA, 18 luglio ore 19:00 al ?entro Russo di Scienza e Cultura e a BARI, 25 luglio ore 20:00 al Fortino di Sant'Antonio Abate la replica del “Grande Festival dei Cartoni Animati” - il meglio del nuovo cinema d’animazione.
Kvass - una bevanda russa che stimola il buon umore
Che cosa bevono i russi nelle calde giornate estive? Ovviamente, il "kvass"! - vi risponderanno loro sorridendo. E' una bevanda dissetante davvero molto popolare in Russia sin dai tempi più antichi, che piace sia agli adulti che ai bambini.
Immaginate... di camminare per Angarsk, una città russa della Siberia Sudorientale, a 100 km dal lago più profondo del mondo – Baikal.
E immaginate... di imbattersi in una bizzarra scultura che raffigura un lupo, tutt'altro che un lupo indipendente e orgoglioso che siamo abituati a vedere nelle rappresentazioni artistiche degli indios, ma un lupo con la pancia grossa, faccia contenta e soddisfatta...
?????? ??? - un cartone per "semplicemente" sorridere
"Semplicemte così" ( ?????? ??? ) - un classico dell'animazione sovietica, racconta come un piccolo gesto, fatto "così" senza un motivo, può rallegrare la giornata a chi è triste e giù di morale.
Lo studente Andrej Tarkovskij. Gli esordi del grande regista.
Alla scoperta del cinema russo: tra innovazione e imitazione
Come reperire vecchi film sovietici spesso considerati "introvabili"? Nella Russia odierna i film vengono ancora sottoposti alla censura? A questi e ad altri interrogativi risponde Davide Giurlando, dottorando di Ca' Foscari ed esperto di cinema russo e sovietico, in un'intervista che ha seguito una sua interessante conferenza sulla storia del cinema in Russia. L'intervista è curata dall'Associazione Italiana Russisti della sede di Treviso, che ha anche promosso il suddetto evento.
Io sono un occhio meccanico - il cinema di Dziga Vertov
"Io sono il cineocchio. Io sono un occhio meccanico. Io sono una macchina che vi mostrerà il mondo come solo una macchina può fare. D'ora in poi vi libererò dall'umana immobilità. Io sono in perpetuo movimento. Io posso avvicinarmi alle cose e ritrarmi da esse, scivolare sotto di loro, entrarvi dentro. Io posso muovermi sul muso di un cavallo in corsa, fendere le folle e a gran velocità, guidare i soldati in battaglia, decollare come un areoplano ....il cineocchio.. include tutti i metodi, senza alcuna eccezione, che permettono di raggiungere e registrare LA REALTA': una realtà in movimento..."
Venerdì 9 settembre sono stata all'incontro con Aleksander Sokurov, organizzato da Cà Foscari Cinema in occasione della 68 Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Lì ho conosciuto il famoso regista russo, il creatore dell'"Arca russa" (2002) - la celebre pellicola che ormai è entrata a fare parte della storia del cinema. Questo film di 96 minuti Sokurov lo aveva girato in un unico piano sequenza (ovvero, comletamente senza montaggio) con l'utilizzo contemporaneo di 33 set e circa mille tra attori e comparse.