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Martedì 26 Luglio 2011 20:54

Donne dell'est e il mondo delle fiabe e delle poesie.

Scritto da  Curzio Vivarelli
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poesia-romena-in-italiaÈ sera.
Quasi notte a dire il vero, dato che mi sono attardato a disegnare.
Con ultimi scarabocchi che non hanno né capo né coda.
Non sono un pittore, in fondo.
Sono solo un disegnatore tecnico e d’architettura, autodidatta per giunta, che a volte si inventa una qualche fantasia futurista o astratta.
E invero, fatta salva la profonda filosofia dell’Arte Astratta di Evola, con quel bell’inciso.

…E qui l’arte ha, finalmente e per la prima volta, trovata la sua soluzione spirituale: ritmi illogici ed arbitrari di linee, colori, suoni e segni che sono unicamente segno della libertà interiore…

che libera infine nel segno, nel colore assolutamente liberi ed arbitrari una volontà d’espressione -non figurata!-, cos’è l’astrazione se non pure la possibilità ultima di esprimere a chi vuole esprimere ma non ne ha avuto l’iter accademico o, fin da fanciullo la divina vocazione, dalle Muse?

Mi sdraio e mi lagno con me stesso per la scarna ispirazione eppure consapevole che la via futurista o astratta è quella che unica mi rimane per dar volo ad una fantasia messa a dura prova dallo Zeitgeist…

A letto accendo la radio. Una voce anonima legge un articolo di giornale che dalla metà in poi si fa davvero interessante.
Da dati delle librerie italiane risulta essere apparsa una domanda inaspettata di libri del poeta Eminescu, di Mircea Eliade, di fiabe romene e moldave.
L’autore dello scritto vedeva, con massima ragione, la causa della ricerca di questi libri nel consistente numero delle donne romene e moldave che assistono le famiglie italiane nell’allevare i bambini o nell’alleviare la difficile cura dei malati.


Queste donne, non essendo il loro compito fatto di sole cure materiali, sono tornate a quell’antico uso di raccontare delle storie ai loro assistiti, e da qui la necessità di rinverdire e nutrire la fantasia con la lettura del grande Eminescu, il poeta dell’”Isola”, di Eliade e, possiamo aggiungere (l’autore dell’articolo non nominava altri), forse di Vasile Alecsandri, di Ion Gavanescu.

L’articolo letto alla radio termina presto ma mi ritorna a tutta una teoria di ricordi.eminescu-aurel-david

I ricordi di letture serrate fuori dal patetico e monotono regime scolastico.
Letture serrate ma disordinate eppure meravigliose e libere. Come i vivi brevi paragrafi del trattato di storia delle religioni di Eliade nella piccola libreria di mio padre e mia madre.
Come le fiabe romene con i disegni di Val Munteanu e irte del mito antico e di profonde metafisiche. Ancora nella biblioteca familiare.

Sono in giro per l’università patavina. Semplice curiosità. Lettere straniere. Mi guardo distrattamente i programmi dei corsi.
Per l’esame di cultura romena un professore tiene un corso monografico dal titolo: “la narrativa fantastica di Mircea Eliade”.
Ancora dei ricordi luminescenti innescati dalla semplice teoria di queste poche parole:

la narrativa fantastica di Mircea Eliade

le due storie d’amore raccontate nella casa dai due invitati rimasti soli: Nozze in Cielo!
E dove si celebrano le vere Nozze se non a cospetto del cielo e della sua volta stellata? Solo il titolo di questo romanzo è un diamante!
La storia dell’aviatore Andronico e di Dorina fuggiti nella selva e ritrovati a dormire nell’isola in una Romania costellata di boschi e laghi: Il serpente.
La trama misteriosa e fiabesca di Notti a Serampore con gli inesplicabili viaggi nel tempo.

Donne romene e moldave che raccontano, dunque, e danno un nuovo respiro a quella riga di Eliade che ho letta e non ricordo più dove

i popoli non finiranno mai di raccontare storie

e non poteva che essere così: non sono appunto donne che devono inventarsi di essere anche maestre e vengono dal popolo dell’indimenticabile professore Gavanescu, il gran maestro romeno della pedagogia?
Qualcosa dunque è rimasto anche presso di noi di un mondo antico e lontano che credevo ritiratosi in un piccolo giardino nascosto. E questo qualcosa vive e si fa sentire ancora!
Anche per il mezzo apparentemente disanimato delle onde radio notturne…

Last modified on Sabato 17 Dicembre 2011 23:45

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