"Aleksandr S. Puškin all'opera" è il titolo di un ciclo di presentazioni di quattro opere russe che si svolgerà ogni Giovedì dal 9 al 30 Maggio, alle ore 18:00, presso la Sala conferenze "Teresina Degan" della Biblioteca civica di Pordenone, nell'ambito del calendario di "Incontri in Biblioteca". Organizzato in collaborazione con l'Associazione Italia-Russie, il ciclo è dedicato a opere tratte dalla produzione di Aleksandr Puškin, poeta russo per eccellenza, e sarà condotto dalla musicologa e russista Anna Giust, da anni dedita allo studio del repertorio operistico russo.
L'opera "Ivan Susanin" di Catterino Cavos al festival di musica russa
Il Festival di Musica RussaAd est della musica, creatura della pianista Natalia Kukleva, con la collaborazione di Anna Giust presenta, il 18 novembre alle ore 17.00, presso il Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, un'introduzione al capolavoro di Cavos, con il proposito di portarlo in scena l'anno prossimo, per la prima volta in Italia.
La Pietroburgo altrove letteraria
Ci allontaniamo per un poco dall'immagine oleografica di Pietroburgo città della letteratura russa. Il caso di Fedor Dostoevskij è a sé e trasmuta nella filosofia tanto da non potersi prestare al breve avviso che vuole darsi attraverso queste righe. Ci approssimiamo alla Pietroburgo letteraria per altra via, forse più descrittiva e architettonica pure se, alla fine, invulnerabilmente poetica. È la Pietroburgo di scrittori dell'Occidente, di italiani.
San Pietroburgo tra letteratura e rivoluzione.
Viaggio in Russia per gli appassionati. “San Pietroburgo tra letteratura e rivoluzione”.
Un Itinerario sulle orme di poeti e scrittori illustri quali Puškin, Dostoevskij, Blok, Achmatova, con lo sfondo di una città dal fascino ineguagliabile. Iscrizioni entro il 08 agosto 2012
L'idiota di Dostoevskij - sulla pena di morte
E' mai possibile? Non è forse un orrore? Chi può piangere per la paura? Io non credevo che, non dico a un bambino, ma a un uomo che non ha mai pianto, a un uomo di più di quarant'anni, la paura potesse strappare le lacrime! Che cosa avviene dell'anima in quei momenti, in quali spasimi essa sarà gettata?
In una pagina di Dostoevskij il mondo delle costruzioni di carta.
Era possibile, scorrendo alcune riviste, tedesche e francesi, dalla seconda metà dell’ottocento in poi, imbattersi in qualche pagina finale dove facevano capolino dei disegni contrassegnati dall’esplicito segno delle forbici: sagome da ritagliare per ampliare il raggio d’interesse del foglio stampato anche agli appassionati del bricolage manuale, allora molto più di oggi diffuso.
"Guerra della vodka" raccontata da Anna Politkovskaja.
Dieci anni prima, agli albori della nostra società odierna, con El'tsin al potere e la democrazia che – come si diceva allora – riboliva ovunque, Pashka era solo un teppistello, un estorsore e un delinquente. All'epoca Ekaterinburg si chiamava ancora con il suo nome sovietico, Sverdlovsk, e a Sverdlovsk, dunque, la facevano da padrone grosse bande criminali che si spartivano il territorio.
Alexander Rodchenko - la favola incompiuta dei Samozveri
Alexander Rodchenko è noto nel mondo quale maestro della fotografia: fotomontaggi, collage fotografici, paesaggi dai boschi immoti, interni di case..., il Russo ha cercato ovunque la perfezione unita alla poesia. Bellissimi i ritratti dell'amico poeta Majakowskji. Ma non è gli mancato neppure il lieve mondo della favola per fanciulli trasposto in fotografia con l'invenzione davvero geniale dei delicatissimi "samozveri"...
La prima opera russa - Il genio italiano alla corte dello zar
Qual è la prima opera russa? Per tradizione si riconosce a Una vita per lo zar di Glinka il ruolo di pietra miliare nella formazione della musica nazionale russa. Il soggetto dell’opera, la storia del contadino russo morto per salvare il proprio zar, è anticipato dall’opera di un musicista veneziano trapiantato a Pietroburgo, come racconto nel mio libro “Ivan Susanin” di Catterino Cavos, Un’opera russa prima dell’Opera russa (EDT 2011), presentato a Pordenone, il 30 Novembre 2011.
Nikolaj Gogol' - l'artista e il successo
Il giovane Chartkov era un pittore dotato di talento e che prometteva molto: per accessi e a momenti, la sua pittura mostrava spirito d'osservazione, discernimento, e un vivo slancio verso la natura. - Stà attento, fratello, - gli diceva spesso il suo maestro, - tu hai certo del talento: sarebbe un peccato che lo buttassi via;