Assagi di lettura (5)
E' mai possibile? Non è forse un orrore? Chi può piangere per la paura? Io non credevo che, non dico a un bambino, ma a un uomo che non ha mai pianto, a un uomo di più di quarant'anni, la paura potesse strappare le lacrime! Che cosa avviene dell'anima in quei momenti, in quali spasimi essa sarà gettata?
"Guerra della vodka" raccontata da Anna Politkovskaja.
Scritto da nsrDieci anni prima, agli albori della nostra società odierna, con El'tsin al potere e la democrazia che – come si diceva allora – riboliva ovunque, Pashka era solo un teppistello, un estorsore e un delinquente. All'epoca Ekaterinburg si chiamava ancora con il suo nome sovietico, Sverdlovsk, e a Sverdlovsk, dunque, la facevano da padrone grosse bande criminali che si spartivano il territorio.
Il giovane Chartkov era un pittore dotato di talento e che prometteva molto: per accessi e a momenti, la sua pittura mostrava spirito d'osservazione, discernimento, e un vivo slancio verso la natura. - Stà attento, fratello, - gli diceva spesso il suo maestro, - tu hai certo del talento: sarebbe un peccato che lo buttassi via;
Psicologia del nichilismo e dell'ateismo russo Nikolaj Berdjaev
Scritto da nsr...La rivoluzione russa ha risvegliato l'interessamento di tutto il mondo verso la Russia ed il suo popolo. L'esperienza comunista accompagnata da un'ondata di ateismo in proporzioni che non hanno precedenti nella storia, provoca inquietudine negli occidentali.
Questa esperienza si svolge in un paese immenso, che l'Occidente non conosce e non comprende che imperfettamente. Un interesse affatto particolare solleva il problema:
Che stranissima sera, - pensava Margherita, - tutto mi sarei aspettato fuorché questo. Che sia venuta a mancare la luce elettrica in casa loro? Ma quel che piú sorprende sono le dimensioni di questo locale... In che modo tutto questo può essere pigiato dentro un appartamento moscovita? E semplicemente impossibile!... Anche alla luce incerta della piccola lucerna di Korov’ev, Margherita capí che si trovava in un immenso salone buio con un colonnato per giunta, e, a prima vista, sterminato.