Sul giornale del 17 ottobre 1938. Disegno e articolo di presentazione della velocissima coupè sovietica ZIS 101 sport...
Se lo stato delle strade russe non dà modo di farsi illusioni sulle velocità che si possono raggiungere senza danno, sappiamo però che le sterminate periferie in costruzione nelle metropoli sovietiche hanno chilometrici rettilinei –i bulvar o i perspekt...-che permettono qualche prova ardita...
Arriva infatti dalla stampa britannica del 1938, con foto!, il curioso record di un intraprendente ingegnere di Leningrado che trasforma in bolide una lenta e vetusta motocicletta inglese, dopo averla carenata con un guscio a dirigibile –copia quasi di quella del record BMW del 1937!-, e la lancia in un rettilineo della periferia a 160 orari!
Tornando alla ZIS 101 sport, questa automobile disegnata da un certo Rostkov è di linee davvero modernissime e così armoniosa da sembrare proporzionata con i rapporti aurei. Come per la GAZ di Nikitin varie foto d'epoca della ZIS sono visibili sulla rete: in una, assai bella, nel perfetto stile "neusachlich" degli anni 30, dove il netto profilo dell'auto si staglia su di un fondo in enigmatica composizione con un vaso neoclassico...
Le belle proporzioni della modernissima ZIS 101 sport.
Se di quanto avviene nella contigua Europa occidentale, in Russia, si sa tutto o quasi, anche riguardo allo sport automobilistico che affascina le masse popolari e il cui valore anche ai fini della propaganda politica è evidente, appare del tutto naturale che a qualche ingegnere russo di talento venga il desiderio di mettere alla prova, le proprie capacità costruttive con la realizzazione di una macchina da corsa.
L'idea balenata deve essere stata interessante e deve soprattutto aver trovato comprensione presso i dirigenti funzionari della casa automobilistica di proprietà statale perché ad essa fa seguito una vettura appositamente prodotta per le corse sia pure in piccolissima serie.
Ecco dunque la GAZ GL-1 che mantiene l'impostazione della robusta berlina da cui deriva ma appare decisamente non priva di una certa armonia nel disegno, con il posto del pilota ben sagomato e completamente carenato sul lato del navigatore, e avente per parabrezza un piccolo schermo arrotondato in perspex e una coda ben affusolata!
Il lento e robusto motore a 6 cilindri da 3 ,3 litri, riceve una qualche preparazione che gli consente 60 CV di potenza e permette alla monoposto di raggiungere i 150 all'ora.
Siamo nel 1937 e alla Mille Miglia italiana si vedono altre vetture anche artigianali di ben superiore livello, la GL-1 tuttavia non sfigura affatto se osservata con l'occhio attento alla relatività della situazione geografica e ricordando dello stato, all'epoca, delle strade russe non certo adatto, con la sola eccezione dei circuiti cittadini, all'agonismo automobilistico e ben esemplificato dalle robuste sospensioni anteriori e posteriori a balestra della macchina...
Continua...